In commercio ci sono diversi tipi di occhiali 3D, ognuno con caratteristiche e dettagli diversi tra loro. Nelle righe seguenti esamineremo le principali tipologie di occhiali 3D, mettendole a confronto per offrire ai lettori una vasta panoramica su questi articoli, al fine di consigliarlo al meglio per un acquisto mirato e intelligente. Chi desidera invece approfondire il discorso, e vuole leggere ulteriori contenuti inerenti agli occhiali 3D può consultare il sito internet .

Le principali categorie di occhiali 3D sono tre: quelli anaglifici, quelli utilizzati per la realtà virtuale, e quelli invece pensati per essere utilizzati con lo smartphone. 

      Gli occhiali anaglifici sono molto economici, possono costare al massimo 30 euro, e sono simili a quelli che ci forniscono al cinema prima di una proiezione 3D. Vengono usati soprattutto per vedere film, o meglio le pellicole stereoscopiche, sia al cinema che comodamente a casa. Sono ideali per tutti i film con visione stereoscopica, ma il loro effetto non è troppo sbalorditivo. Confronto agli altri modelli questi sono i più blandi e a buon mercato, ma anche i meno stupefacenti;

      Quelli per la realtà virtuale sono occhiali 3D di ultima generazione, in grado di catapultarci in un mondo parallelo solo indossandoli. Possono essere attivi o passivi, in base al funzionamento delle lenti. Perfetti per guardare film, ma anche giocare a molti tipi di videogiochi, sono efficaci e molto amati dai clienti. Il costo di questi occhiali sale rispetto ai primi, e un modello base può arrivare a costare anche 150 euro. I prodotti di ultima fattura sviluppati con tecnologie all’avanguardia hanno un prezzo da capogiro, che sfiora il migliaio di euro;

      Gli occhiali 3D per smartphone vengono utilizzati appunto per il telefono. Anche in questo caso sono ideali per la visione di film sul proprio cellulare, oppure per giocare al meglio sullo stesso dispositivo. Ce ne sono alcuni modelli disponibili a buon mercato, il cui prezzo non supera i 30 euro, ma anche alcuni più sofisticati che possono arrivare a costare anche 200 euro.

In base all’uso che ne vorremo fare, e al dispositivo a cui intendiamo collegarli, possiamo optare per l’uno o l’altro modello.